Crollo Torre dei Conti a Roma
CROLLO TORRE DEI CONTI
GIORNATA TRAGICA IN TUTTA ITALIA
“Siamo profondamente addolorati per la morte di Octav Stroici. L’operaio morto questa notte nel crollo della Torre dei Conti a Roma e per tutti lavoratori deceduti ieri mentre stavano facendo il proprio dovere. È stata una giornata tragica in varie parti d’Italia culminata con la morte di Octav, estratto vivo dopo 12 ore sotto le macerie e deceduto subito dopo.” È quanto afferma Mauro Franzolini – Segretario Generale FenealUil insieme ad Agostino Calcagno – Segretario Feneal Roma e Lazio. “Octav era un iscritto Feneal a cui mancava solo un anno alla pensione, – spiegano i due sindacalisti – aveva 66 anni, ma continuava a lavorare in un cantiere rischiando la vita ogni giorno, come molti lavoratori sono costretti a fare mentre il Governo sceglie di alzare ancora l’età pensionabile. Il lavoro edile è un lavoro usurante e non capiamo come ancora non si riconosca questa condizione a tutti i lavoratori del settore, condizione che permetterebbe giustamente di accedere a tutele differenti che oggi mancano. Rivolgiamo il nostro pensiero alle famiglie delle vittime per le quali chiediamo giustizia, una giustizia che spesso arriva troppo tardi o addirittura mai. Ogni morte sul lavoro è una sconfitta di tutti e vanno chiarite responsabilità e dinamiche, perché il caso non ha nulla a che vedere con queste morti. Non ci sono parole di consolazione ma solo vicinanza in questo momento per le famiglie colpite, quello che però si può e si deve fare è cercare la verità, capire le cause, e lavorare per evitare che tutto questo si ripeta ancora una volta. Per questo chiediamo al Governo di continuare a investire in salute e sicurezza, rilanciando i tavoli di discussione con le parti sociali, formazione e controlli sono armi irrinunciabili ma inutili senza qualificazione delle imprese, e non ultimo il tema della certezza delle pene per restituire giustizia e verità alle vittime e alle loro famiglie.”
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