Saie. Le parole della bilateralità

SAIE 2025 – SECONDA GIORNATA DI EVENTI ORGANIZZATI DA FORMEDIL E CNCE

Mauro Franzolini – Segretario Generale FenealUil interviene alla tavola rotonda ‘Le parole della bilateralità’. Una riflessione sulla centralità del sistema della bilateralità edile e sul suo contributo.

“Questo sistema è frutto di scelte che sono state premiate nel tempo e riconosciute nella loro efficacia, ecco perché dico alla politica, seguiamo questo esempio e facciamo scelte utili per il Paese.”

“Sono un convinto assertore del valore straordinario della nostra bilateralità e credo che la politica debba fare delle scelte in questo senso. I dati illustrati dalla Cnce e dal Formedil rispetto alla quantità ed alla qualità delle prestazioni erogate mostrano un sistema in perfetta salute contrariamente a quanto vogliono far credere certe associazioni sostenute da frange della politica che gettano discredito sui nostri enti ritenendoli poco utili e eccessivamente costosi. Certamente molte sono le cose che vanno migliorate, ne siamo consapevoli e siamo impegnati assiduamente su questo, anche per comunicare al meglio quello che facciamo ma la nostra capacità auto riformatrice è chiara e conclamata. Grazie alla contrattazione siamo riusciti ad accantonare molte risorse che non sempre riusciamo a veicolare. Vanno individuati gli strumenti più corretti. Le parole delle parti datoriali e dei lavoratori coinvolti che ho potuto ascoltare qui mostrano, ancora una volta, la qualità del lavoro che contraddistingue questa esperienza centenaria. I richiami di questi giorni del Presidente Mattarella e del Papa che ha evidenziato un vuoto etico non ha riscontro nelle parole e nei ragionamenti fatti qui. Piuttosto rischiamo un vuoto etico proprio se diamo credito a certe realtà che vogliono distruggere la bilateralità e ritornare ad una giungla relazionale. Questo sistema è frutto di scelte che sono state premiate nel tempo e riconosciute nella loro efficacia, ecco perché dico alla politica, seguiamo questo esempio e facciamo scelte utili per il Paese che rispondano alle nuove necessità, non ultima la questione della mancanza di manodopera, l’immigrazione e il calo demografico, scelte che noi stessi dobbiamo affrontare per superare limiti e storture che offuscano i vantaggi di questo mondo.”